Riserva Naturale

LA  RISERVA NATURALE STATALE “LITORALE ROMANO”

 STORIA DELL’AREA PROTETTA

L’idea del “Parco del Litorale Romano” nacque verso la fine degli anni ‘70.  Varie associazioni  nazionali e locali proposero di salvaguardare e valorizzare l’inestimabile patrimonio naturalistico, archeologico e storico del Litorale Romano per contrastare la forte espansione urbanistica in un’area strettamente a ridosso della più grande metropoli italiana creando un più giusto rapporto con lo sviluppo.

Così nel 1982  si costituì ufficialmente un primo comitato promotore. Nel 1986 il WWF prende in gestione i 280 ettari di Macchiagrande di Fregene che è stata la prima area realmente gestita e protetta: sicuramente ha rappresentato uno stimolo per la creazione della Riserva. Nel 1987 il Ministro dell’Ambiente Pavan emana il Decreto (D.M. n. 428 del 28/7/1987) per l’individuazione della riserva naturale sul litorale da Palidoro a Capocotta prontamente modificato nella più innocua dicitura “individuazione di zone di importanza naturalistica del Litorale romano”.

Infine la Riserva Naturale statale “Litorale Romano” è stata istituita il 29/3/1996  con Decreto del Ministro dell’Ambiente ai sensi della Legge 394/’91 (Legge quadro sulle aree protette) ed il 2/5/1996 è stato pubblicato il Decreto sulla Gazzetta Ufficiale

LA LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE
La legge fondante, dalla quale e in base alla quale sorgono le aree protette nazionali arriva il 6 dicembre 1991, n. 394  e persegue le seguenti finalità:
a) conservazione delle specie di animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di singolarità geologiche, di formazioni paleontologiche, di comunità biologiche, di biotopi, di valori scenici e panoramici, di processi naturali, di equilibri idraulici ed idrogeologici, di equilibri ecologici;
b) applicazione dei metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici, architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali;
c) promozione di attività di educazione, di formazione, di ricerca scientifica anche interdisciplinare, nonché di attività ricreative ecocompatibili;
d) difesa e ricostituzione degli equilibri idraulici ed idrogeologici.

Un ultimo ostacolo viene mosso contro la Riserva da una sentenza del TAR che invalida il Decreto istitutivo da ott. 98 a maggio 99, annullata poi dal Consiglio di Stato.

Riperimetrazione della Riserva naturale statale del Litorale Romano ottobre 2013 

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Documento Amministrativo della Conferenza Unificata Stato Regioni sulla riperimetrazione della Riserva Naturale Statale del Litorale del 24 luglio 2013

20.11.2013 Tavole pubblicate nella Gazzette ufficiale inerenti la Rerimetrazione e zonizzazione della Riserva Statale Naturale del Litorale Romano 

Agosto 2017: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale la Relazione_Generale_Piano di Gestione_e_Regolamento_Riserva_Litorale (2) della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano a cura del Commissario ad ACTA Vito Consoli, contestualmente sono state aperte le consultazioni: sono previsti 60 gg. per l’invio di Osservazioni. Nel link si possono trovare tutti i documenti http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Info/1555

Osservazione TeRRRe

OSSERVAZIONI DELLE ASSOCIAZIONI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA CONSULTAZIONE

DESCRIZIONE DELLA RISERVA

La Riserva si estende nei Comuni di Roma e Fiumicino: la superficie complessiva è pari a 15.900 ha, ed in particolare 8.150 ettari nel Comune di Roma  e 7.750 nel Comune di Fiumicino.

Nel Comune di Roma sono interessate dalla Riserva il Municipio XII per una superficie pari al 1,3%, il XIII Municipio 42,6%, il XV 19,6%, il XVI 34,6% e il XVIII  1,9%.

Gli abitanti nel territorio della Riserva, secondo i dati del censimento del 1991, risultano circa 4.000. Ben superiore è il numero degli abitanti che “premono” su quest’area e che è stimabile in oltre 350.000 residenti (tale stima è stata effettuata sul bacino limitrofo all’intero territorio della Riserva nel Comune di Roma).

La Riserva si estende sulla costa, dalla marina di Palidoro alla spiaggia di Capocotta. All’interno comprende vaste aree quali la Macchiagrande di Galeria, i territori delle bonifiche delle Pagliete, di Maccarese e di Ostia, l’ultimo tratto fluviale del Tevere (22 Km), dall’Ansa abbandonata della Magliana al mare, il Parco di Castel Fusano; includendo, quindi, territori appartenenti al Comune di Fiumicino e al Comune di Roma.  Sono escluse le aree urbane di Passo Oscuro, Fregene, Focene, Fiumicino, Ostia, Acilia, Casal Bernocchi. Nel territorio sono presenti importanti aree naturali: i tumuleti di Bocca di Leone, la foce dell’Arrone, le vasche di Maccarese, l’Oasi di Macchiagrande, la pineta di Coccia di Morto, Macchiagrande di Galeria, la valle e la foce del Tevere, la tenuta di Procoio, la pineta di Castel Fusano, le dune di Capocotta (48 ha). Troviamo inoltre siti d’interesse storico-archeologico di altissimo valore: i resti romani della città di Ostia Antica e dei porti imperiali di Claudio e di Traiano, la Necropoli di Porto all’Isola Sacra, tracce di insediamenti umani preistorici.

GESTIONE

La gestione è affidata ai Comuni di Fiumicino e di Roma per il proprio territorio di competenza.  In seguito alla stipula delle convenzioni tra Ministero dell’Ambiente e Comune di Roma (febbraio 1997) e Comune di Fiumicino (aprile 1997) e  lo stanziamento di fondi, i due Comuni hanno elaborato il piano di gestione ed il relativo regolamento attuativo,  che “garantisce una gestione del territorio volta ad armonizzare le esigenze di tutela con quelle di sviluppo socio – economico …” (cfr. art. 10 D. M. 29/3/1996). L’iter leggislativo non è ancora concluso.

Il Comune di Roma ha affidato alla Società di sevizi ECOMED la parte preliminare del piano di gestione, ossia la “descrizione delle caratteristiche fisiche, naturali ed antropiche” del territorio in base al quale il Dipartimento Ambiente del Comune ha poi elaborato le successive parti del piano di gestione, il Comune di Fiumicino ha affidato gli studi preliminari e il piano ad un gruppo di esperti.

Il Comune di Fiumicino ha presentato il piano di gestione ad ottobre 2001 e poi successivamente ritirato; il Comune di Roma lo ha approvato in Consiglio Comunale il giorno 11 ottobre 2004 e lo ha presentato al Ministero.

 A maggio 1998 dall’allora Ministro dell’Ambiente, Edo Ronchi, è stata nominata la Commissione di Riserva, avente il compito di formulare indirizzi e proposte, rendere pareri tecnico-scientifici, vigilare sul funzionamento e la gestione unitaria della Riserva. La Commissione esprime parere obbligatorio e vincolante sul piano di gestione ed il relativo regolamento attuativo e fino all’entrata in vigore del piano di gestione, durante la fase transitoria, autorizza i nuovi strumenti urbanistici e gli interventi di rilevante trasformazione del territorio. Il prolungarsi della fase transitoria rende difficile il compito della Commissione che è chiamata in causa per innumerevoli richieste di autorizzazioni che talvolta presuppongono scelte complessive che solo il piano di gestione potrà indicare.

La Commissione è  composta da un rappresentante del Ministero dell’Ambiente, con funzioni di Presidente della Commissione, un rappresentante del Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, un rappresentante della Regione Lazio, un rappresentante della Provincia di Roma,  un rappresentante delle Università statali degli Studi di Roma, un rappresentante delle Associazioni Ambientaliste.

 Attualmente i membri della Commissione di Riserva sono:

Presidente: Diana Aponte Ministero Ambiente – ISPRA,
Maria Maddalena Alessandro Ministero Beni Culturali,
Marco Alberto Bologna Università  Roma Tre,
Luca Bragalli Regione Lazio,
Amedeo Fadda per la Città metropolitana

PUNTI DI INTERESSE NATURALISTICO

Nella zona geografica della riserva i punti di maggior interesse naturalistico sono:

  • Valle e Foce del Fiume Tevere e Foce dell’Arrone
  • L’Oasi di Macchiagrande CARTOGRAFIA LIPU
  • Macchiagrande di Galeria
  • Pineta di Castel Fusano
  • Dune di Capocotta
  • Tenuta di Procoio
  • Bocca di Leone – I Tumuleti
  • Dune di Palidoro Passoscuro
  • Pineta Coccia di Morto
  • Vasche di Maccarese

SITI DI ALTISSIMO INTERESSE E VALORE STORICO-ARCHEOLOGICO

  • Necropoli di Porto ad Isola Sacra (Sono presenti numerose tracce preistoriche di insediamenti umani)
  • Scavi dell’antica città romana di Ostia Antica e Porti imperiali di Traiano e Claudio

I confini della riserva 

Cosa dicono della Riserva – Dario Esposito Assessore alle politiche Ambientali del Comune di Roma

Scopri la Riserva Statale del Litorale Romano (Guida ai luoghi di interesse naturalistico storico ed archeologico)

L’inquinamento del Rio Tre Denari minaccia la Riserva Naturale del Litorale Romano Comitato per la Bellezza 13 03 2013,

 

23 gennaio 2020

Dopo 26 anni si conclude l’iter burocratico per l’Adozione del Piano di Gestione e del Regolamento attuativo della Riserva Naturale Statale Litorale Romano